Non solo mare e buon cibo: la Sicilia vanta tesori e autentiche meraviglie come ad esempio i numerosi teatri Greci; in modo particolare sono stati proprio gli antichi greci a lasciare una delle impronte più rilevanti, tanto che sembra di tornare indietro nel tempo passeggiando per alcuni centri storici e parchi archeologici.
Non importa la dimensione delle singole città siciliane, quello che è certo è che ognuna di esse avesse un teatro. Molti inestimabili tesori sono giunti a noi ancora in ottimo stato e possono essere visitati durante il vostro viaggio. Goethe è rimasto talmente tanto colpito dalla regione da aver annotato durante un viaggio italiano “senza la Sicilia, non ci si può fare un’idea dell’Italia”.
Nonostante le origini puramente greche, è importante sottolineare come alcuni dei teatri greci più belli della Sicilia siano giunti a noi in ottimo stato grazie anche all’intervento di civiltà successive; molte opere sono state infatti rimaneggiate in epoca romana, tanto che gli studiosi ammettono sarebbe più corretto parlare di teatri greco romani… ma andiamo a scoprire insieme i 6 teatri greci più belli della Sicilia da inserire nel vostro itinerario di viaggio.
Teatro greco di Siracusa
Il palcoscenico creato dai greci è senza dubbio uno dei punti di interesse più rilevanti di Siracusa, ma non è l’unico punto d’interesse; la cittadina tra le più amate dalla regione e dai turisti è ricca di arte e storia ma spicca senza dubbio per uno dei teatri greci più belli e meglio conservati d’Italia.
Senza dubbio uno dei più importanti, tanto da conoscerne persino l’attribuzione a Damocopo. Non presenta una datazione certa ma siamo sicuri fosse già presente nel V secolo A.C. grazie alla testimonianza della rappresentazione delle Etnee di Eschilo. Ad oggi del progetto originale dell’architetto greco si conserva la parte scavata nella roccia che coincide poi con l’anfiteatro romano di Siracusa. Sono moltissimi i turisti che lo inseriscono nel proprio itinerario di viaggio e restano a bocca aperta davanti a tanta bellezza. Ad oggi è possibile visitare la crypta che corrisponde al luogo da cui accedevano leoni e gladiatori e la cavea che coincide con le gradinate destinate agli spettatori.
Teatro greco di Taormina
Un’altra preziosa testimonianza dei greci in Sicilia è l’antico teatro di Taormina, che viene datato attorno al III secolo A.C. e più precisamente all’epoca di Gerone II. La curiosità legata a questo teatro è la quantità di materiale utilizzato; secondo alcuni scritti sono stati necessari 100.000 metri cubici di roccia asportati direttamente dalla montagna. Nonostante i greci abbiano fatto le cose in grande anche a Taormina si ripete lo schema precedente: una volta arrivati i romani ci hanno messo del loro per ristrutturarlo e renderlo un vero e proprio teatro greco romano. Nato ai tempi dei greci per ospitare l’arte drammatica e musicale, diventa ai tempi dei romani un circo per ospitare i tradizionali giochi, i gladiatori e persino le battaglie navali. L’antico teatro di Taormina si divide in scena, platea, portici e scale di accesso.
Il vero e proprio cuore del teatro è la scena che si conserva nella forma originale, purtroppo invece sono andati persi sia gli ornamenti sia le colonne che secondo molti studiosi originariamente erano divisi in gruppi di tre e di quattro perfettamente equidistanti tra di loro. La platea invece è composta da gradini ed è stata ricavata direttamente dalla roccia; originariamente poteva contenere circa 5400 spettatori. Ancora oggi la platea è visibilmente divisa in nove sezioni. Per aumentare la capienza sono stati poi costruiti dei portici che davano vita ad alcuni terrazzini i quali ospitavano le donne e la gente più umile. Tra le curiosità legate al teatro greco di Taormina c’è quello di essere il secondo più grande della Sicilia dopo quello di Siracusa.
Teatro antico di Segesta
Da inserire nel vostro itinerario c’è anche il teatro antico di Segesta, a due passi dal golfo di Castellammare, meta ambitissima per le vacanze italiane. L’origine del teatro risale al III secolo A.C. ed è stato realizzato grazie all’ausilio di blocchi di calcare; nonostante l’appartenenza all’epoca si distingue dai precedenti per un dettaglio: la cavea non è sviluppata direttamente appoggiata alla roccia ma viene sorretta da muri di contenimento. Della versione originale del teatro oggi non resta molto ma secondo gli studi archeologici in origine erano presenti due piani di cui uno in stile ionico e l’altro in stile dorico.
Tra le caratteristiche del teatro greco di Segesta c’è l’orientamento della scena a nord a differenza delle altre tradizionalmente rivolte a sud, e l’incredibile vista sulla vallata e sul mare. Esattamente come per il teatro di Siracusa, anche quello di Segesta in estate si rianima e ospita numerosi eventi e rappresentazioni.
Il teatro antico di Catania
A Catania lo spettacolo raddoppia; la splendida città, che merita una visita fatta con attenzione durante le vostre vacanze, ospita un teatro antico di origine ellenistica che al suo interno rivela l’Odeon, un piccolo gioiello ancora oggi visibile. Il teatro di Catania si distingue da quelli precedenti per la mancata esposizione; i più curiosi devono scoprirlo tra i vicoli e i palazzi che ne tutelano la bellezza. L’antico teatro di grandi dimensioni doveva essere un vero e proprio spettacolo in origine: costruito totalmente in pietra lavica poteva ospitare circa 7000 spettatori. Durante l’estate la magia del teatro greco di Catania torna a vivere grazie alle numerose rappresentazioni che lo scelgono come palcoscenico.
Antico teatro di Tindari
A Tindari si trova uno dei sei teatri greci più belli della Sicilia; Dionisio fonda la città nel 396 A.C. ma a distruggerla non ci pensano guerre e combattimenti ma due forti terremoti. Durante dei lavori di scavi e di tutela del territorio è stato riscoperto l’antico teatro greco rimaneggiato in epoca romana, oggi visitabile all’interno dell’area archeologica. Il teatro greco di Tindari che dopo anni di abbandono viene utilizzato durante l’estate per spettacoli e per la rassegna teatrale.
Teatro greco di Eraclea Minoa
La storia di Eraclea Minoa inizia nel periodo neolitico e da quel momento i domini si sono susseguiti; la zona ambitissima per l’importanza militare viene abbandonata nel I secolo A.C. probabilmente a causa di una frana ma gli scavi archeologici intrapresi negli anni ’50 hanno rivelato le mura, una necropoli ma anche un incantevole teatro con un palcoscenico vista mare.
Gli altri teatri greci della Sicilia
Abbiamo citato alcuni dei più belli e ne abbiamo selezionati con fatica solo 6 ma il territorio siciliano è ricco di tesori di origine greca; troviamo ad esempio il teatro di Akrai in provincia di Siracusa e attribuito a Gerone II. Questo teatro, modificato in epoca romana, è dal 1991 il palcoscenico del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani. Un altro teatro di età ellenistica è quello di Hiappana, situato nell’area archeologica di Prizzi, a due passi da Palermo. La costruzione risalente al IV secolo ha subito danni irreparabili da parte dei romani durante la prima guerra punica.
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