Storie dalla Sicilia

Carnevale in Sicilia, a Sciacca il più antico: le origini e la storia

Carnevale in Sicilia, fonte foto Wikipedia

Il Carnevale in Sicilia è una delle ricorrenze più attese da grandi e piccini. Allegria, divertimento, magia sono solo alcune delle emozioni e sensazioni che è possibile vivere durante questo periodo dell’anno. Ma quali sono le origini di tale ricorrenza? I festeggiamenti per il Carnevale, nell’Isola sono molto antichi.

La festa di Carnevale è per antonomasia una delle più colorate dell’anno costituita da sfilate, ampi festeggiamenti, celebrazioni allegre e, ovviamente, tante maschere. E’ naturalmente anche uno dei periodi più floridi dell’anno sul piano culinario, con svariate specialità dolciarie che, per tradizione, si consumano proprio in questo periodo. Ma quando è nato il Carnevale siciliano? Quando si festeggia? E qual è il più antico, festoso e famoso dell’Isola?

Carnevale in Sicilia: la sua antica storia

Carnevale, fonte foto Pixabay

Carnevale, fonte foto Pixabay

I festeggiamenti di Carnevale, in Sicilia, affondano le loro origini nel passato. Ogni anni sono numerosi gli appuntamenti che si rinnovano nell’intera Isola, motivo per il quale, conoscerne le origini diventa ancora più interessante.

Con il termine Carnevale, si fa riferimento al divieto ecclesiastico di mangiare carne (“Carnem Levare”) durante il periodo di Quaresima. Tale festività ha origini molto antiche e richiama i Saturnali latini e alcuni festeggiamenti greci a sfondo dionisiaco. Non si conosce la data esatta in cui è nato il Carnevale siciliano, ma per le prime notizie ufficiali sui suoi festeggiamenti occorre tornare indietro nel tempo al 1600, in quel di Palermo.

Proprio nel Capoluogo siciliano andavano in scena le commedie rappresentate in piazza ed i costumi barocchi. Non mancavano in queste occasioni di festa le cosiddette “carrozzate”, ovvero le sfilate delle carrozze patronali. Nei teatri della città si insediavano i balli in maschera.

Il culmine del Carnevale palermitano si registrò nel 1800, quando a parteciparvi erano proprio tutti gli abitanti, sia i nobili che il popolo.

In merito alla durata dei festeggiamenti, in passato questi potevano durare anche oltre un mese. Si iniziava a festeggiare dopo le festività natalizie, al termine dell’Epifania, per poi condurre alla Quaresima. Tuttavia dopo il terremoto del 1693 i tempi si ridussero di tanto ed attualmente le feste di Carnevale in Sicilia durano circa una settimana.

Maschere di Carnevale: le più famose in Sicilia

Maschera Peppe Nappa, fonte foto Wikipedia

Maschera Peppe Nappa, fonte foto Wikipedia

Il Carnevale siciliano ha una storia tutta sua, che si comprende sin dalla lunga tradizione dietro ogni maschera. Tra le più celebri citiamo quelle dei “Jardinara” e dei “Varca”, famose soprattutto a Palermo e provincia. Nel Catanese, invece, sono molto diffuse le maschere dei “briganti” e quella del “cavallacciu”. Nel territorio di Modica è molto nota la maschera della “Vecchia di li fusa”.

C’è poi una maschera che i siciliani doc conosceranno molto bene: si tratta di Peppe Nappa, tra le maschere del Carnevale della Sicilia più famose. Il suo nome possiamo tradurlo “Giuseppe toppa nei pantaloni” e come maschera si affermò nell’Isola a partire dal XVI secolo, in seguito alla nascita della commedia dell’arte. Come spesso accade per molte maschere, anche Peppe Nappa nasce dalla tipizzazione di maschere del teatro comico romano. Negli anni Cinquanta fu adottata dalla città di Sciacca, dove si celebra il Carnevale più antico e noto della Sicilia.

Fu il senatore Giuseppe Molinari a volerla come maschera dell’antico Carnevale e da allora viene rappresentato su un carro allegorico fuori concorso, in apertura della tradizionale sfilata. Secondo una credenza pagana, il destino del carro è il rogo in piazza sulle note dell’inno proprio della maschera.

Il costume tipico di Peppe Nappa è caratterizzato da una casacca e da ampi e lunghi pantaloni verdi. Indossa poi anche un cappellino in feltro di colore bianco e verde.

Dove si festeggia nell’Isola

Dove si festeggia il Carnevale in Sicilia? Gli eventi organizzati in questo periodo dell’anno sono molteplici e particolarmente sentiti. La tradizione resta molto viva, oltre che nel Capoluogo siciliano, anche a Sciacca, Acireale, Misterbianco, Paternò, Belpasso, Bronte, Mezzojuso, Termini Imerese, Palazzolo Acreide, Taormina, Novara di Sicilia, Chiaramonte Gulfi, Francavilla di Sicilia, Corleone.

Il Carnevale di Sciacca

Carnevale di Sciacca, fonte foto: www.agrigentooggi.it

Carnevale di Sciacca, fonte foto: www.agrigentooggi.it

Il Carnevale di Sciacca è considerato uno dei più famosi della Sicilia e d’Italia. A parlarne per primo fu, nel 1889, Giuseppe Pitrè, nell’opera “Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane”. Le sue origini, tuttavia, sono ben più antiche; sebbene non vi sia certezza, si ipotizza la sua nascita all’epoca romana o al 1616, quando il vicerè Ossuna ordinò che nell’ultimo giorno di festa tutti si dovevano vestire in maschera.

Inizialmente le prime edizioni venivano vissute come festa popolare durante la quale su consumavano salsicce, cannoli e vino, mentre tutti intorno erano vestiti in maschera. Solo in un secondo momento furono inseriti i primi carri e le prime sfilate per le vie cittadine.

Nel dopoguerra ad ogni carro fu dato un proprio nome; negli anni i carri allegorici sono diventati sempre più sofisticati, incentrati sulla satira politica locale, per poi fare spazio a personaggi noti e temi di attualità anche nazionale.

Il Carnevale di Sciacca prende il via il Giovedì Grasso con la consegna simbolica delle chiavi della città al re di questa festività, Peppe Nappa, che apre il corteo dei carri in partenza dalla Piazza Friscia.

La tradizione ultrasecolare legata a tale festività prevede che dalla sua partenza il carro di Peppe Nappa distribuisca tra le vie cittadine vino e salsicce preparate sulla brace per tutta la durata del periodo festivo. L’ultima sera del martedì grasso viene dato al rogo in piazza.

Il Carnevale di Sciacca viene definito “il più antico di Sicilia e il più allegro d’Italia” ed è stato inserito dal Ministero dei Beni Culturali nell’elenco dei Carnevali Storici d’Italia.

Durante il periodo dei festeggiamenti di Carnevale, Sciacca di trasforma in un vero e proprio palcoscenico dove a farla da padrona è non solo l’arte, grazie alla presenza di numerosi carristi, ballerini, coreografi, attori, musicisti e tecnici, ma anche il pubblico che ogni anno viene richiamato a vivere in prima persona una delle manifestazioni più colorate ed allegre della Sicilia.

Fonte foto in apertura: Wikipedia

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