Andava in onda su RaiUno il 12 febbraio 2018 una nuova avventura del famoso Commissario Montalbano, interpretato dal bravissimo Luca Zingaretti, dal titolo “La giostra degli scambi”. A troneggiare sul tavolo della casa di Montalbano a Marinella, una teglia di pasta ‘ncasciata che il commissario mangia di gusto insieme a Mimì Augello e all’ispettore Fazio. Quando gli viene chiesto se avrebbe mangiato tutta solo quella teglia di pasta nel caso loro non fossero accorsi in suo aiuto, risponde semplicemente “Perché che c’è qualcosa di male?”. Se non sai di cosa stiamo parlando, ecco una clip di questo episodio! Di seguito puoi trovare molte interessanti notizie sulla pasta ‘ncasciata e la ricetta completa spiegata step by step.
Pasta ‘ncasciata: di cosa si tratta e perché si chiama così
La pasta ‘ncasciata è un piatto tipico del messinese, pasta ripassata al forno talmente tanto ricca di ingredienti da poter essere considerata un piatto unico. Tra gli ingredienti protagonisti, le melanzane, ovviamente fritte, che sulle tavole della Sicilia e un po’ di tutto il Sud Italia non possono mai mancare. Ma quale pasta è adatta? Puoi scegliere di prepararla con la pasta che preferisci, ma se vuoi davvero seguire la tradizione siciliana devi scegliere maccheroni o magliette di maccheroncino.
Da cosa deriva il nome di questa pasta? Non si hanno notizie certe al riguardo. Potrebbe infatti dipendere dalla pentola in cui anticamente si assemblavano i vari strati di pasta e si procedeva alla sua cottura. Potrebbe però dipendere molto più semplicemente dalla presenza del caciocavallo siciliano, un formaggio fresco questo e filante che conferisce alla pasta un sapore unico.
Una curiosità: le differenza tra la pasta preparata a Messina e quella invece di Palermo
Come abbiamo appena affermato, la pasta ‘ncasciata tanto amata dal Commissario Montalbano è quella tipica del messinese. Ne esiste però anche una versione palermitana. Qual è la differenza tra queste due versioni? La pasta ‘ncasciata alla messinese è preparata con il ragù di carne, rosolata nel soffritto di cipolla e poi sfumata con un bel bicchiere di vino bianco, siciliano ovviamente. La pasta ‘ncasciata alla palermitana è invece preparata con la passata di pomodoro, arricchita da aglio e basilico, una ricetta quindi un po’ più leggera.
Ingredienti necessari
Ecco gli ingredienti necessari per la preparazione di una eccellente pasta n’casciata messinese, proprio come piace al commissario Montalbano:
- 600 g di pasta
- 200 g di caciocavallo fresco
- 200 g di carne tritata
- 50 g di mortadella (oppure salame a tua scelta)
- 2 uova sode
- 4 melanzane
- 100 g di pecorino grattugiato
- salsa di pomodoro
- mezzo bicchiere di vino bianco
- basilico q.b.
- olio extra vergine di oliva q.b.
- sale q.b.
- pepe q.b.
Come preparare la pasta n’casciata: il procedimento step by step
Seguendo il seguente procedimento, sarà davvero molto semplice per te preparare una pasta ‘ncasciata alla messinese proprio come quella del Commissario Montalbano:
- Tagliate le melanzane a fette e mettile a spurgare in una ciotola con acqua e sale per circa un’ora.
- Friggi le melanzane in abbondante olio caldo.
- Quando sono pronte, mettile a sgocciolare su un po’ di carta assorbente. Puoi decidere di utilizzare la fetta intera nella tua pasta oppure tagliare le melanzane a dadini una volta pronte.
- In una padella fai un soffritto di cipolla e metti a cuocere la carne tritata per qualche minuto, sfumando con il vino bianco.
- Aggiungi alla carne tritata la salsa di pomodoro.
- Lessa la pasta e toglila dalla pentola quando è ancora al dente.
- Condisci la pasta con un po’ del sugo. Lascia da parte il sugo restante.
- Prendi una teglia piuttosto capiente e ungila con un filo di olio extra vergine di oliva.
- Spolvera la teglia con il pangrattato.
- Metti un po’ di pasta in fondo alla teglia. Sopra disponi le melanzane fritte e tagliate a dadini, il formaggio grattugiato, le foglie di basilico, le uova, il caciocavallo e la mortadella tagliata a fette o a dadini.
- Vai avanti così sino a quando non arrivi alla fine della teglia. Cerca di fare in modo che l’ultimo strato sia di pasta.
- Chiudi l’ultimo strato di pasta con melanzane, un po’ di salsa e una abbondante grattugiata di caciocavallo.
- Passa poi la teglia in forno caldo ventilato a 180°C per circa 20 minuti, sino a quando il formaggio in superficie non si sarà sciolto creando una crosta dorata.
Come servire la pasta ‘ncasciata
Fai come i siciliani, porta in tavola direttamente la teglia, proprio come ha fatto anche il Commissario Montalbano. Ricorda però che è sempre meglio aspettare una decina di minuti, affinché la pasta possa raffreddarsi leggermente. Appena tirata fuori dal forno potrebbe essere impossibile infatti assaporarla vista l’elevata temperatura e il formaggio filante. Ti ricordiamo che la pasta ‘ncasciata è buonissima anche fredda, persino il giorno dopo la sua preparazione, e si presta ad essere accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso, meglio ovviamente se siciliano.
Fai conoscere questa pagina ai tuoi amici!