‘’quanto costano i pistacchi al kg?’’, una gran bella domanda non trovate? La risposta arriva ma prima di svelarvelo, vi racconto qualche segreto (che poi tanto segreto non è) dei pistacchi.
Quanto costano i pistacchi al KG?
Tra miti, leggende e curiosità, il pistacchio ha una certezza: è buono e fa bene. Ma quanto costano i pistacchi al kg? Definire un prezzo per il costo dei pistacchi al kg non è semplice, sono molteplici i fattori a definirne il costo. Il prezzo cambia sensibilmente, ad esempio, se si tratta di scegliere il pistacchio sgusciato o intero.
Il pistacchio di Bronte, l’oro verde di Sicilia, con i comuni limitrofi Adrano e Brancavilla rappresentano la più estesa area di produzione del pistacchio in Europa. Questi comuni insieme a Raffadali rappresentano le due aree del continente. Tenete conto che parliamo di circa 3mila ettari di piantagione di pistacchio, che però frutta ogni due anni, e una buona produzione frutta (per difetto) circa 4 milioni di kg di pistacchi. Ecco tenendo presente questi dati, il Pistacchio di Bronte DOP costa circa 50euro al kg. Il pistacchio di Stigliano prodotto in Basilicata, costa circa 27-28 euro al Kg, mentre il pistacchio di Raffadali DOP e della Valle dei Platani, prodotto nella provincia di Agrigento, costa circa 38 euro al kg.
Storia del pistacchio
I pistacchi sono originari del bacino Mediterraneo. Fin dall’inizio considerato frutto prezioso, la sua piantagione verteva sui semi, utilizzati per un consumo diretto in pasticceria ma anche per gli insaccati di carne cui aumentava il profumo e il sapore. Lo sapevate che il pistacchio viene nominato per la prima volta nell’Antico Testamento prima e nella Genesi successivamente, e che sono citati tra i doni inviati da Giacobbe al Faraone, presso la corte della Regina di Saba? Pensate che sono state trovate tracce di semi di pistacchio in tombe risalenti all’VIII secolo a.C. Il pistacchio viene introdotto in Sicilia dagli arabi tra l’VIII e il IX secolo, dove trova terreno fertile nei territori vulcanici e grazie alla sua capacità di adattamento e alla resistenza, prolifera. Il pistacchio più famoso è il pistacchio di Bronte, conosciuto anche come l’oro verde di Sicilia.
Curiosità sul pistacchio
La pianta di pistacchio è longeva, vive circa 300 anni, ma dal momento dell’innesto ci vorranno circa 10 anni prima che possa produrre i frutti! Necessita di riposo, i contadini lo sanno bene, infatti si raccoglie ogni due anni: durante l’anno di riposo si provvede ad eliminare le gemme che spuntano, questa manovra assicura un giusto riposo e l’immagazzinamento delle energie necessarie al fusto per sbocciare letteralmente nel secondo anno.
In una piantagione di pistacchi la proporzione è di una pianta maschio necessaria per l’impollinazione di dieci piante femmine, e si riconosce dal fusto ricco di rami eretti, mentre la pianta di pistacchio femmina è meno eretta e con rami penduli . Il frutto del pistacchio si presenta a grappoli come le ciliegie, ma in misura maggiore.
Ancora oggi, il pistacchio viene raccolto rigorosamente ed esclusivamente a mano: ci si arrampica sugli alberi e ‘’armati’’ di una sacca a tracolla, si raccoglie l’oro verde di Sicilia grappolo per grappolo, con metodo e fatica. I greci consideravano il pistacchio un alimento afrodisiaco oltre che un antidoto al veleno di alcuni animali. Una leggenda narra che in Persia gli innamorati si incontravano sotto un albero di pistacchio e ascoltavano lo schiudersi dei frutti alla luce della Luna, sembra portasse fortuna. In Cina il pistacchio è definito ‘’il seme felice’’.
C’è poi la leggenda diretta di Bronte, si narra fosse stata creata dal primo ciclope di nome Bronte ai piedi dell’Etna e che vi sorgessero le fucine abitate dai ciclopi fratelli di Bronte: Sterope e Piracmon, i fratelli erano stati condannati al servizio del dio Vulcano ed il loro compito era quello di fabbricare le armi per gli dei e i fulmini per Giove.
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