La ricotta salata è una vera punta di diamante della cucina Siciliana. Se sei ghiotto di formaggi, non potrai lasciartela scappare, specie se associata ad un gustoso e prelibato piatto di pasta al dente.
Ricotta salata, cos’è e come si usa in cucina
La ricotta salata differisce dalla tradizionale in primo luogo per la sua consistenza dura. Proprio per questo motivo, in cucina viene utilizzata grattugiando in modo da restituire un sapore deciso e riconoscibile, in grado di offrirti anche un’ottima esperienza di gusto che vorrai senza dubbio riprovare.
La ricotta salata ha una forma ed è un latticino che viene prodotto dal siero (residuo della lavorazione di un formaggio ovino oppure vaccino riscaldato di nuovo tra gli 85 e 90 gradi). Le proteine del siero, al raggiungimento dei 90 gradi, si separano dopo essersi denaturate e risalgono in superficie insieme al grasso eliminato dal formaggio.
Successivamente queste proteine vengono raccolte e conservate in contenitori che creano la classica ricotta che verrà fatta raffreddare in maniera naturale e ricoperta di sale grosso. In questo modo, la ricotta si lascia a riposo per circa un mese in modo da fare indurire la sua pasta. Il sale aiuta nel processo di disidratazione in modo da permettere al latticino di perdere circa il 50% di liquidi che possedeva in origine.
La ricotta salata è quasi esclusivamente realizzata con latte di pecora, molto più grasso di quello bovino ma ricco di sostanze proteiche (quasi il doppio rispetto al latte di mucca). Le proteine del latte di pecora sono ricche di antiossidanti.
La ricotta salata viene spesso utilizzata in cucina, specie al Sud dove si abbina magistralmente a primi piatti e verdure di stagione. Il connubio ideale è quello con la pasta alla norma. Vero cavallo di battaglia della cucina siciliana, questo primo piatto è realizzato con melanzane fritte e pomodori.
La pasta alla norma: la storia


Pasta alla norma, fonte Wikipedia
Ma quale è la storia della pasta alla norma? Piatto semplice ma di fortissimo impatto, è composto da pochi ingredienti ed è di facile preparazione. Tuttavia, l’esperienza di gusto che saprà donarti è veramente inconfondibile.
Non conosciamo con esattezza granitica la sua nascita e molti la associano a più fonti e all’umorismo di Nino Martoglio, regista, sceneggiatore, scrittore e poeta italiano nato a Belpasso nel 1870. E ancora, potrebbe essere nata per omaggiare il suo compositore Vincenzo Bellini.
La pasta da utilizzare è di solito quella corta, meglio se maccheroni. Per realizzarla nel miglior modo possibile dovrai avere anche della salsa di pomodoro, friggere le melanzane e avere a tua disposizione la ricotta salata e qualche foglia di basilico per decorare e dare maggiore forza al sapore.
E se non si conosce bene la sua nascita, sappiamo bene che, quando si parla di pasta alla norma, facciamo riferimento ad un piatto tipico della città di Catania intorno al 1900. Se associata a Vincenzo Bellini, la pasta alla norma fece capolino per cena e, nel caso di Nino Martoglio, il suo “debutto” in società avvenne a pranzo. In ogni caso si tratta di un piatto che andrà bene in ciascuno dei due pasti principali della giornata.
La versione classica
La pasta alla norma, nonostante sia nata in Sicilia, è conosciuta in tutto il mondo proprio per la sua bontà. Vuoi prepararla in casa velocemente per stupire gli amici che hai invitato a pranzo? Niente paura, ti basterà seguire la ricetta che ti proponiamo di seguito per poterti gustare un piatto che difficilmente dimenticherai.
La ricetta
Come ogni piatto gustoso che si rispetti, con il passare del tempo si sono sperimentate numerose versioni. Ecco perché, noi ti vogliamo regalare la ricetta della versione classica, l’evergreen per eccellenza che non potrà farti sbagliare anche di fronte ai palati più esigenti.
Il tipo di pasta ideale per la sua realizzazione è rappresentato dai maccheroni. Tuttavia, potrai utilizzare anche le penne oppure i sedani rigati a patto che siano duri e porosi in modo da avvolgere pienamente il condimento (bandite, ma solo in questo caso, tipi di pasta come le penne lisce).
Per il sugo ti consigliamo di utilizzare del pomodoro fresco mentre le melanzane andranno rigorosamente fritte a sfoglie sottili e croccanti in modo da contrastare la cremosità della salsa.
Ingredienti per 4 persone:
- 320 gr di pasta (maccheroni, penne, fusilli, sedani rigati)
- 400 gr melanzane
- 700 gr di pomodori freschi tondi da sugo (oppure 500 gr di pomodori pelati)
- 150 gr di ricotta salata da grattugiare
- 2 – 3 cucchiai di olio extravergine
- 2 spicchi di aglio
- basilico fresco
- sale q.b.
- olio per friggere
Preparazione
- Inizia tagliando le melanzane in quattro parti e affetta ogni suo spicchio in fettine molto sottili. Comincia a friggere utilizzando l’olio bollente e una padella abbastanza larga.
- Friggi per circa un paio di minuti. Una volta raggiunta la perfetta doratura di cui hai bisogno, scola le tue melanzane ponendole su carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso.
- Per quanto riguarda il sugo, se hai scelto di utilizzare dei pomodori freschi, incidili mettendoli a bollire per circa 10 minuti. Successivamente passali nel passaverdure oppure al minipimer in modo da ricavare la polpa.
- Se invece hai optato per i pomodori pelati (o pelati di datterini) passali subito in un passaverdure o minipimer, in modo da ottenere una salsa liscia.
- Soffriggi due cucchiai di olio e unisci l’aglio leggermente schiacciato. Appena imbiondito unisci il sugo ed una parte di basilico.
- Cuochi per circa 15 minuti a fiamma moderata aggiungendo il basilico fresco e fino ad ottenere una salsa profumata e corposa. In ultimo aggiungi il sale e qualche altra foglia di basilico a piacere.
- Elimina l’aglio e mettilo da parte.
- Una volta cotta la pasta al dente, scola e versala direttamente nella padella con il sugo di pomodoro facendo cuocere a fuoco lento mentre giri di tanto in tanto.
- Aggiungi al piatto di pasta le melanzane fritte e completa con la ricotta grattugiata e del basilico fresco.
Un piccolo consiglio
Se hai cucinato la pasta al dente e ne è rimasta più di una porzione, non preoccuparti! Puoi serenamente conservarla per il giorno dopo rimettendola un po’ sul fuoco e aggiungendo dell’olio mescolando per alcuni minuti.
Come realizzarla con il Bimby
Vuoi realizzare la pasta con la norma con il tuo Bimby? Sei nel posto giusto per scoprire come fare!
Ingredienti
- 300 g melanzane
- 60 g ricotta salata
- 1 spicchio aglio
- 40 g olio extravergine di oliva
- 400 g polpa di pomodoro
- 60 g acqua
- sale e basilico q.b.
- 360 g pasta
Procedimento
- Lava e taglia le melanzane a cubetti mettendoli in uno scolapasta aggiungendo del sale. Lascia riposare per circa 30 minuti in modo da fargli perdere il liquido in eccesso.
- Successivamente sciacqua le melanzane sotto l’acqua corrente e tampona con un canovaccio pulito.
- Inserisci nel boccale la ricotta: 5 sec. vel. 5. Poi metti da parte.
- Inserisci nel boccale lo spicchio d’aglio: 10 sec. vel. 7.
- Raccogli il fondo con la spatola e aggiungi l’olio: 3 min. 100° vel. 1.
- Poi aggiungi le melanzane: 7 min. 100° vel. Soft antiorario.
- Aggiusta il piatto con il sale e aggiungi la polpa di pomodoro, l’acqua e il basilico: 10 min. 100° vel. Soft antiorario.
- Cuoci la pasta e scola al dente condendo il tutto con il sugo appena realizzato con il Bimby.
- Spolvera con abbondante ricotta salata, aggiungi del basilico fresco e servi ben calda.
La nostra ricotta salata
Se ti serve la ricotta salata per realizzare la pasta alla norma, puoi serenamente acquistarla nel nostro negozio in due versioni: la classica e quella al peperoncino. In entrambi i casi, arriverà a casa tua un gustosissimo latticino prodotto artigianale fatto a mano realizzato con siero di latte bovino, latte ovino e sale del peso di 300 o 400 grammi.
Fonte foto apertura: Ilmangiaweb.it
Fai conoscere questa pagina ai tuoi amici!