Prodotti e Sapori Siciliani

Zibibbo o Moscato di Pantelleria: storia, caratteristiche e come servire questo vino liquoroso siciliano

Zibibbo o Moscato di Pantelleria

Corte d’Oro Zibibbo – Vino Bianco 75cl – Vitivinicola Rocca Busambra

8,99
1 bottiglia da 75cl
  • Vitigni: Zibibbo 100%
  • Annata: 2021
  • Denominazione: IGP Terre Siciliane
  • VOL: 12%
  • Formato: bottiglia in vetro da 75cl

Zibibbo è il nome distintivo che si riferisce al vitigno a bacca bianca, da cui si ottiene un vino dolce o secco, profondamente radicato nella tradizione enologica dell‘isola di Pantelleria, situata tra la Sicilia e la Tunisia. Questo vitigno particolare è rinomato per le sue caratteristiche peculiari che lo rendono unico nel panorama vitivinicolo italiano e internazionale.

Per comprendere appieno l’importanza e la qualità di questo vitigno, è fondamentale ricordare che, a partire dal 26 novembre 2014, la pratica agricola della coltivazione della vite ad alberello – tipica dell’isola di Pantelleria – è stata riconosciuta come patrimonio dell’umanità Unesco. Questo prestigioso riconoscimento sottolinea l’importanza culturale e storica della coltivazione dello Zibibbo e conferisce un valore aggiunto al vino prodotto con questo vitigno.

Nonostante Pantelleria sia la zona di produzione più famosa, lo Zibibbo è coltivato anche in alcune aree della Calabria. Tuttavia, la coltivazione di questo vitigno rimane una rarità, principalmente a causa delle specifiche esigenze in termini di terreno e clima. Infatti, solo pochi terreni si rivelano idonei per la coltivazione dello Zibibbo, rendendo la sua produzione limitata e particolarmente preziosa.

Questa difficoltà nel trovare terreni adatti per la coltivazione dello Zibibbo sta trasformando il vino prodotto con questo vitigno in una specialità sempre più rara e ricercata, sia a livello nazionale che internazionale. L’unicità e la qualità del vino Zibibbo contribuiscono a renderlo un prodotto enologico distintivo, apprezzato dagli intenditori e dai consumatori che desiderano assaporare un’esperienza gustativa unica e autentica, tipica delle tradizioni vitivinicole italiane.

Lo Zibibbo di Pantelleria DOC

Pantelleria non è nota soltanto per il prelibato cappero. Anzi, l’isola posizionata al largo della costa di trapani vanta un’altra eccellenza, quella rappresentata dal settore vinicolo. In cui è possibile individuare una vera e propria eccellenza, lo zibibbo di Pantelleria (o Moscato di Pantelleria), ormai dagli anni ’70 del passato secolo caratterizzato dalla Denominazione di origine controllata (DOC). Andiamo quindi a conoscerlo più da vicino per capirne le peculiarità.

Zibibbo o Moscato di Pantelleria: cos’è?

Lo Zibibbo, noto anche come Moscato di Pantelleria, è una pregiata varietà d’uva caratterizzata da grossi acini tondeggianti di colore verde-giallastro, con una buccia consistente e spessa. Essa rappresenta una varietà del Moscato d’Alessandria, affine ad altre varietà di Moscato coltivate nel bacino del Mediterraneo, in particolare nella Spagna meridionale. Nella penisola iberica, infatti, si possono trovare vitigni come il Moscatel de Malaga, il Moscatel de Jerez, il Muscat Gordo Blanco e il Salamanna.

Il grappolo d’uva Zibibbo, o Moscato d’Alessandria, viene utilizzato per produrre un vino dolce di alta qualità, il cui nome deriva dalla parola araba “zibib”, che significa uva passita o uvetta. Questa varietà d’uva fu introdotta dagli arabi sull’isola di Pantelleria, dove nel corso dei secoli ha acquisito un ruolo predominante. Oggi, i vigneti in cui si coltiva lo Zibibbo rappresentano il 95% del totale dei vigneti presenti sull’isola, mentre il restante 5% è suddiviso tra Moscato e Passito.

Grappolo d'uva Zibibbo o Moscato d'Alessandria

Grappolo d’uva Zibibbo o Moscato d’Alessandria

Lo Zibibbo si contraddistingue per il suo colore giallo paglierino tendente al dorato e per il suo profumo inconfondibile. Si tratta di un vino ben strutturato e persistente, che al tempo stesso risulta dolce e morbido al palato, con una singolare nota salata derivante dalla sua provenienza da un’isola remota. Il suo sapore straordinario presenta un particolare retrogusto di mandorla, mentre la sua gradazione alcolica minima è di 10 gradi.

La dolcezza pronunciata dello Zibibbo lo rende un’ottima scelta anche come vino da taglio per i vini prodotti nel nord Italia, che spesso sono poco aromatici e scarsamente zuccherini. Questa pratica è comune soprattutto nelle regioni del Piemonte e del Veneto.

In sintesi, lo Zibibbo, o Moscato di Pantelleria, è un vino di elevata qualità ottenuto da una varietà d’uva unica e distintiva. Le sue caratteristiche peculiari, che includono un profumo inconfondibile, un sapore dolce e morbido, e una nota salata, lo rendono un vino apprezzato sia come prodotto singolo che come componente per migliorare altri vini. La sua storia e la sua tradizione legate all’isola di Pantelleria aggiungono ulteriore fascino a questa prelibatezza enologica.

Come deve essere servito lo zibibbo di Pantelleria?

Lo Zibibbo di Pantelleria, per essere apprezzato in tutta la sua ricchezza aromatica e gustativa, deve essere servito a una temperatura fredda, compresa tra gli 8 e i 12 gradi. In queste condizioni, il vino si esalta e si presta a una vasta gamma di abbinamenti culinari, tra cui spiccano i crostacei, i ricci e i piatti di pesce in generale, che ne valorizzano l’armonia di sapori.

Non solo piatti a base di pesce, ma anche i formaggi si sposano egregiamente con lo Zibibbo, in particolar modo quelli prodotti in Sicilia, caratterizzati da una consistenza grassa e cremosa, come pure quelli a pasta dura. L’accoppiata tra il vino e i formaggi crea un connubio di sapori che esalta le peculiarità di entrambi.

Tuttavia, l’abbinamento perfetto per lo Zibibbo di Pantelleria si trova nei dolci della tradizionale pasticceria siciliana. La cassata, le paste di mandorla, i cannoli, i gelati al pistacchio e i dessert secchi si accordano splendidamente con il profilo dolce e morbido di questo vino, creando un’esperienza culinaria unica e indimenticabile. La combinazione di sapori e texture tra il vino e i dolci siciliani celebra l’arte della pasticceria e l’eccellenza enologica dell’isola di Pantelleria, offrendo un viaggio sensoriale nel cuore delle tradizioni gastronomiche siciliane.

Lo Zibibbo di Pantelleria è un vino versatile e affascinante, che si adatta a diverse combinazioni di cibi e sapori. Per apprezzarlo al meglio, è importante servirlo alla temperatura giusta e abbinarlo con piatti che ne esaltino le caratteristiche uniche, come i frutti di mare, i formaggi e i dolci della tradizione siciliana.

La storia del vitigno da cui si produce il Moscato di Pantelleria

La storia del vitigno da cui si produce il Moscato di Pantelleria affonda le sue radici nell’antichità. Il vitigno, conosciuto come Moscato di Alessandria, deve il suo nome alla teoria che ne attribuisce la provenienza ad Alessandria d’Egitto. Tuttavia, è noto anche come Moscato di Pantelleria o Moscatellone. Furono i Fenici e successivamente gli Arabi a introdurlo in Sicilia, dove il clima mite e favorevole consentì al vitigno di adattarsi facilmente alle condizioni locali.

Vitigni nell'isola di Pantelleria

Vitigni nell’isola di Pantelleria

Oggi, l’85% della produzione di Moscato di Pantelleria avviene sull’isola stessa, dove il vitigno ha trovato un ambiente ideale nei caratteristici terrazzamenti di origine araba, tipici del paesaggio locale. In passato, l’uva veniva consumata come frutta fresca o essiccata al sole per produrre uva passa, che veniva poi conservata e consumata durante i mesi freddi. Tuttavia, al giorno d’oggi, l’uva è quasi esclusivamente destinata alla produzione di vino, con risultati di notevole importanza nel panorama enologico.

La coltivazione del Moscato di Alessandria, o Zibibbo, ha subito nel corso dei secoli numerose trasformazioni, passando da un consumo prevalentemente come frutta fresca o essiccata a una produzione vinicola di alto livello. Questo cambiamento ha permesso al Moscato di Pantelleria di affermarsi come un vino pregiato e apprezzato, simbolo dell’isola e delle sue tradizioni vitivinicole.

Il successo del Moscato di Pantelleria è quindi strettamente legato alla storia dell’isola e alle popolazioni che ne hanno influenzato la cultura e le pratiche agricole nel corso dei millenni. L’eredità lasciata dai Fenici e dagli Arabi continua a vivere nelle vigne terrazzate e nei sapori unici di questo vino, che rappresenta un vero e proprio patrimonio enologico da tutelare e valorizzare.

Corte d’Oro Zibibbo – Vino Bianco 75cl – Vitivinicola Rocca Busambra

8,99
1 bottiglia da 75cl
  • Vitigni: Zibibbo 100%
  • Annata: 2021
  • Denominazione: IGP Terre Siciliane
  • VOL: 12%
  • Formato: bottiglia in vetro da 75cl

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