Prodotti e Sapori Siciliani

Formaggio Pecorino siciliano per condire la pasta cu riquagghiu

Formaggio Pecorino Siciliano, Pixabay

Tra i formaggi più apprezzati della Sicilia c’è il Pecorino Siciliano DOP, formaggio di latte ovino intero e crudo, a pasta semicotta e dura che viene prodotto dalle pecore di differente razza allevate in tutta la Sicilia.

Questo particolare formaggio viene caratterizzato dal suo sapore molto variegato che passa dal dolce fino ad arrivare al piccante per via della stagionatura. Ottimo e gustoso se associato al pane con le olive oppure grattugiato per rendere più saporiti e briosi i tuoi primi piatti. Il Pecorino Siciliano va accompagnato rigorosamente al vino rosso di carattere corposo come il Nerello Mascalese, il Nero d’Avola, il Perricone o il Syrah. Questo formaggio è famoso pure per essere utilizzato come dessert da accompagnare al miele oppure alla marmellata di agrumi. In questo ultimo caso consigliamo di abbinarlo a del buon Marsala, Zibibbo oppure del Passito di Pantelleria.

Formaggio Pecorino, la storia

Formaggio Pecorino, Pixabay

Formaggio Pecorino, Pixabay

Ma qual è l’origine e la storia del Pecorino siciliano DOP? Le sue radici affondano direttamente nel mito. Nell’antichità gli allevatori di pecore avevano l’abitudine di trasformare il latte prodotto dal loro bestiame per via di tecniche tradizionali e attrezzatura in legno.

Questo formaggio è uno dei più antichi e conosciuti d’Italia ma anche di Europa. I primi cenni storici fanno riferimento allo sbarco dei greci in Sicilia all’incirca nel 753 a.C. Per farti un esempio del suo incredibile valore storico, pure Plinio il Vecchio lo citava nella sua opera “Naturalis Historia”.

Come usarlo in cucina

Come usare il Pecorino Siciliano in cucina? La lunga tradizione dell’isola presenta una lunghissima serie di ricette sfiziose e di preparazioni da leccarsi i baffi con protagonista questo gustosissimo formaggio.

Spazio a indimenticabili primi piatti così come i secondi a base di carne. Il Pecorino può essere gustato pure con alcune pietanze a base di altri formaggi locali come: il canestrato, maiorchino oppure la provola dei monti Sicani. Tuttavia il Pecorino può essere accompagnato anche da patti a base di pesce, molluschi e frutti di mare cucinati in differenti modi.

Non dimenticarti poi degli aperitivi e degli antipasti. Il cibo di strada (il famosissimo street food), utilizza il Pecorino Siciliano in vari piatti, inserendolo al loro interno con straordinario gusto e creatività culinaria. In questo enorme ricettario si inseriscono anche dolci e verdure.

Alcuni piatti che puoi realizzare con il Pecorino

Tra i numerosissimi piatti che puoi realizzare utilizzando il Pecorino Siciliano, non possiamo assolutamente dimenticarci del timballo di verdure così come il pollo al forno alla nissena, lo sformato di cavolfiore e gli involtini arrostiti alla messinese.

Il Pecorino Siciliano essendo una dei formaggi più antichi del mondo, presenta una preparazione attenta e un gusto forte e riconoscibile che non potrà mai lasciarti deluso. Si tratta di un formaggio a scorza dura e tra le sue proprietà base vi è una vistosa untuosità così come la marcatura, derivata dai segni dei canestri di giunco.

Dalla maturazione del pecorino ne nascono quattro sottospecie: la tuma (pecorino fresco), il primo sale (dieci giorni), il secondo sale (dai 45 ai 90 giorni) e lo stagionato (quattro mesi).

Pasta cu riquagghiu: la vera storia della carbonara siciliana

Se hai voglia di una carbonara in chiave siciliana, ti consigliamo la pasta cu riquagghiu, apparsa per la prima volta nei ricettari dell’isola nel XVII secolo. Specifichiamo subito che si presenta decisamente diversa dalla classica cucina romana le cui tracce evidenti compaiono in anni ben più recenti (intorno agli anni 50).

Le differenze con la carbonara romana

Carbonara, Pixabay

Carbonara, Pixabay

Ad accomunare la carbonara siciliana e romana c’è un ingrediente fondamentale: l’uovo. Per riquagghiu, infatti, si fa riferimento proprio alle uova sbattute con dei condimenti al suo interno.

La ricetta tuttavia, nel corso degli anni si è modificata fino ad arrivare ad oggi. Tra le maggiori differenze, invece, c’è l’assenza del guanciale nella sua versione siciliana che si presenta anche vegetariana, in grado di soddisfare anche i palati più “healthy”.

Gli ingredienti principali sono quelli della cucina povera d’altri tempi: uova, formaggio (caciocavallo e pecorino siciliano), prezzemolo e mollica.

Proprio per questo motivo, dimentica pure quel sugo cremoso della carbonara romana che tanto fa impazzire gli estimatori della buona pasta. La particolarità principale della sua versione siciliana sta proprio nella consistenza raggiunta dall’uovo che si rapprende ulteriormente a contatto con la pentola calda formando dei fiocchi bianchi gustosi e corposi.

Le uova diventeranno una vera esplosione di gusto per merito della pasta ripassata (come se fosse fritta).

La ricetta

Conosciute le differenze tra la carbonara romana e la pasta cu riquagghiu siciliana, sei pronto per prepararla realizzando un piatto semplice e economico ma di sicuro impatto di gusto.

Per quanto riguarda il formato della pasta, puoi scegliere la busiata (tipica pasta siciliana che si sposa perfettamente con questa ricetta) oppure i tortiglioni e gli spaghetti. Sostanzialmente, quindi, in questa prima fase dedicata alla scelta potrai dare risalto alla tua creatività ed i tuoi gusti personali.

Ingredienti

  • 400 di pasta
  • 2 uova
  • 60 g di pecorino grattugiato
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • sale
  • pepe
  • olio extravergine di oliva

Come si prepara

  • Fai cuocere la pasta nell’acqua bollente e salata a tuo piacimento. Nel frattempo prepara il riquagghiu: sbatti le due uova con un pizzico di sale, aggiungi una manciata di prezzemolo tritato, il pecorino e pepe a piacere mescolando bene.
  • Scola la pasta al dente e fai scaldare dell’olio in una padella dove ripasserai la pasta per circa 5 minuti.
  • Abbassa la fiamma al minimo e versa il composto con le uova sulla pasta mescolando in maniera continua ed omogenea fin quando il composto si rapprende. Se vuoi, in questa ultima fase, puoi aggiungere dell’acqua di pasta.
  • Servi con dell’altro prezzemolo ed una manciata di pecorino grattugiato. Se vuoi dare il tocco siciliano definitivo aggiungi la “muddica”, ovvero il pane raffermo grattugiato tostato precedentemente in padella con degli aromi.

Il pecorino siciliano nel nostro negozio online

Nel nostro negozio online troverai tre diversi tipi di Formaggio Pecorino: Semistagionato da 400g, Semistagionato al Pepe Nero da 400g e Semistagionato Pepato in Crosta da 400g, tutti e tre realizzati dalla Cooperativa Tumarrano che ha deciso di iniziare a produrli in maniera artigianale secondo la tradizione dal 2009.

Il Pecorino Siciliano proposto dalla Cooperativa Tumarrano ha una stagionatura di 6 mesi e possiede una crosta rugosa e per una pasta morbida ma allo stesso tempo molto compatta.

Formaggio Semistagionato – 400g

8,90
  • Stagionato 6 mesi
  • Prodotto secondo le più antiche tradizioni
  • Confezionato sottovuoto
  • Formato: trancio da 400g

Formaggio Semistagionato Pepato in Crosta – 400g

8,90
  • Stagionato 6 mesi
  • Ricoperto esternamente con pepe nero
  • Confezionato sottovuoto
  • Formato: trancio da 400g

Nel nostro store online troverai anche il Formaggio Pecorino Grattugiato nella busta sottovuoto da 300 grammi.

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