Cannoli Siciliani Originali

Il dolce più simbolico della Sicilia: Sua Maestà il Cannolo Siciliano 👑

Dalla sua versione classica, con ricotta, granella di pistacchio, gocce di cioccolato e zucchero a velo alle sue varianti più curiose e moderne: con crema di pistacchio, mandorla, nocciola, rocher e tanti altri strepitosi gusti!

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Curiosità sui Cannoli Siciliani

Il cannolo, conosciuto in tutto il mondo come simbolo indiscusso della pasticceria siciliana, è un dolce di origini antiche e una vera delizia per il palato. Questo iconico dolce siciliano è un trionfo di sapori e texture, una combinazione perfetta di croccantezza e cremosità che conquista al primo assaggio.

Le origini del cannolo risalgono al periodo della dominazione araba in Sicilia, tra il IX e l’XI secolo. Gli arabi introdussero in Sicilia la canna da zucchero, i pistacchi e molte delle spezie che oggi contraddistinguono la cucina dell’isola. La storia del cannolo è però avvolta nel mistero, tra leggende e aneddoti che si tramandano di generazione in generazione. Alcuni sostengono che il dolce sia nato nelle case dei sultani arabi, altri che sia stato inventato dalle suore di un convento.

Cannoli Siciliani - www.dallasicilia.com

Il nome “cannolo” deriva dalla parola italiana “canna”, a causa della forma cilindrica del dolce, che ricorda appunto una canna. Il guscio croccante del cannolo, infatti, è realizzato con una pasta di farina, vino e zucchero, che viene avvolta attorno a un tubo di metallo o legno e fritta fino a diventare dorata e croccante.

Ma il vero protagonista del cannolo è il suo ripieno: una crema dolce e ricca di ricotta di pecora, zuccherata e aromatizzata con vaniglia o scorza d’arancia, e arricchita con cioccolato fondente o canditi. I cannoli vengono spesso decorati con pistacchi tritati o zucchero a velo, per un tocco finale che li rende ancora più golosi.

Il cannolo è famoso in ogni angolo del mondo e la sua fama è ben meritata. Questo dolce, con il suo equilibrio perfetto di sapori e consistenze, rappresenta la ricchezza e la varietà della tradizione culinaria siciliana. Vale assolutamente la pena assaggiarlo almeno una volta nella vita, per scoprire il vero sapore della Sicilia.

Ora che conosci le origini e la storia di questo dolce iconico, è tempo di scoprire tutte le curiosità sul cannolo, il dolce più rappresentativo della pasticceria siciliana. Da come viene realizzato alla sua diffusione nel mondo, dai vari tipi di cannoli alle sue varianti regionali, ci sono tante storie affascinanti da raccontare su questo dolce straordinario. Preparati a un viaggio alla scoperta del cannolo, il dolce che ha conquistato il cuore e il palato di milioni di persone in tutto il mondo!

Il cannolo siciliano, un’icona della dolceria italiana, è un capolavoro di sapori e odori. La sua preparazione coinvolge un processo meticoloso e l’uso di ingredienti di alta qualità, con un equilibrio perfetto tra la croccantezza della cialda e la cremosità del ripieno.

La cialda del cannolo è preparata con farina, zucchero, cacao amaro per un tocco di profondità, Marsala per un sapore vinoso e aromatizzato, un uovo come legante, e olio di semi di girasole per la consistenza. Una volta impastati, gli ingredienti sono suddivisi in dischi, che poi vengono avvolti attorno ad un apposito strumento in acciaio inox, che conferisce al cannolo la sua tipica forma cilindrica.

Nel passato, prima dell’avvento degli utensili moderni, si utilizzavano le canne del fiume per modellare i dischi di pasta, da cui il dolce prende il suo nome – “cannolo” infatti significa “piccola canna” in italiano.

Dopo aver avvolto i dischi di pasta, questi vengono fritti nello strutto, un grasso animale che dona alla cialda quella consistenza croccante e friabile, e un sapore dolce e intenso che si fonde perfettamente con la morbidezza del ripieno.

Il cuore del cannolo è la sua crema, una miscela divinamente dolce e ricca di ricotta di pecora freschissima e zucchero. Questa crema, con la sua consistenza vellutata e il suo sapore delicato ma distintivo, è l’anima del cannolo e rappresenta la tradizione culinaria della Sicilia.

Per quanto riguarda la decorazione, la tradizione siciliana vuole che i cannoli vengano guarniti con granella di pistacchio e canditi. Il pistacchio, con il suo colore verde brillante e il suo sapore unico, aggiunge un tocco di croccantezza e un sapore contrastante che bilancia la dolcezza della crema, mentre i canditi, con i loro colori vivaci e il loro sapore dolce, aggiungono un elemento visivo accattivante e un ulteriore livello di dolcezza.

Tuttavia, ci sono molte varianti sul tema, e in alcune versioni del cannolo si trovano delle golose gocce di cioccolato, che aggiungono una dimensione extra di dolcezza e un sapore intenso che si armonizza perfettamente con la crema di ricotta.

Il cannolo siciliano, con la sua fusione di sapori e la sua raffinata presentazione, è un dolce che si può gustare in molti modi diversi, e che rappresenta la quintessenza della tradizione pasticcera siciliana. Ogni boccone di cannolo è un viaggio di gusto che porta con sé tutto l’amore e la passione per la buona cucina che caratterizzano l’isola di Sicilia.

Il cannolo siciliano, con il suo sapore distintivo e la sua presentazione affascinante, è diventato nel corso dei secoli molto più che un semplice dolce: è un simbolo della Sicilia, la perfetta rappresentazione della sua ricca storia culinaria e culturale. Nonostante la sua identità siciliana indiscussa, la nascita di questo dolce iconico risale in realtà al periodo di dominazione musulmana sull’isola.

Gli arabi hanno lasciato un’impronta indelebile sulla cultura e la cucina siciliane. Durante la loro dominazione, hanno introdotto numerose ricette e tecniche culinarie, molte delle quali sono state poi incorporate e adattate alla cucina locale. Il cannolo è uno di questi esempi emblematici di sincretismo culinario: un dolce di origine musulmana che è stato successivamente rielaborato e arricchito dalla creatività dei pasticceri siciliani.

Nonostante non abbiamo un nome specifico a cui attribuire l’invenzione del cannolo, sappiamo che sono state le donne arabe a dar vita a questo dolce. Secondo una teoria, le donne che vivevano negli harem di Caltanissetta, durante il loro tempo libero, si dedicavano alla cucina, sperimentando costantemente nuove ricette. Durante queste sessioni culinarie, avrebbero creato il cannolo, un simbolo fallico in onore del loro emiro e un auspicio per la fertilità dell’harem.

Un’ipotesi alternativa sostiene che la ricetta del cannolo fosse già conosciuta dalle donne arabe prima dell’arrivo in Sicilia. Secondo questa teoria, la ricetta sarebbe stata portata con loro dalla loro terra natia e poi tramandata alle suore siciliane nei monasteri cristiani dopo la dominazione araba. Queste suore avrebbero poi rielaborato la ricetta originale, dando vita al cannolo così come lo conosciamo oggi.

In ogni caso, ciò che è indiscutibile è che il cannolo è un perfetto esempio di come la cultura culinaria sia un processo dinamico e in continua evoluzione, in cui influenze diverse si fondono e si adattano nel corso del tempo. Il cannolo, con la sua crosta croccante, il suo ripieno cremoso e i suoi colori vivaci, è diventato un’icona della pasticceria siciliana, e la sua storia rispecchia la storia stessa dell’isola: un crogiolo di culture e influenze diverse, un luogo dove tradizioni diverse si sono incontrate, mescolate e hanno dato vita a qualcosa di unico e inconfondibile.

Il vero cannolo siciliano è un prodotto dolciario di grandi dimensioni, con una lunghezza infatti di circa 16-18 cm. Già solo per questo motivo viene naturale credere che si tratti di un prodotto molto costoso. Inoltre è doveroso ricordare che per degustare un prodotto di altissimo livello, è necessario andare alla ricerca di un cannolo realizzato ancora oggi secondo le più antiche tradizioni e prestando attenzione alla selezione delle materie prime. La ricotta di pecora quindi deve essere realizzata da un caseificio locale e in modo artigianale. I canditi e i pistacchi devono essere di alta qualità. Tutti questi elementi contribuiscono ad aumentare il valore del dolce. Nonostante questo, il cannolo siciliano non costa poi così tanto come siamo portati a credere. Il suo costo medio infatti è di circa 2 euro.

Un cannolo siciliano di dimensioni standard, con la sua lunghezza di 16-18 cm, può pesare tra i 150 e i 180 grammi. Questa grandezza è la più comune e rappresenta l’ideale per un vero amante dei cannoli, garantendo la giusta quantità di ripieno e crosta per sperimentare pienamente l’esplosione di sapori che questo dolce tipico offre.

Esistono certamente versioni più piccole di cannoli, con un peso che si aggira intorno ai 100 grammi. Questi mini-cannoli possono essere l’ideale per un assaggio o per servire come dolce in occasione di un buffet o una festa. Nonostante la loro dimensione ridotta, sono ancora ricchi di tutto il sapore e la texture che rendono il cannolo così amato.

Tuttavia, è importante notare che tra i siciliani, la versione più piccola non è solitamente la più preferita. I veri intenditori di cannoli, infatti, tendono a prediligere la versione standard, che offre una porzione più generosa di ripieno di ricotta cremoso, condito con pistacchi di alta qualità e canditi.

Inoltre, la grandezza del cannolo è una parte essenziale dell’esperienza di degustazione. La crosta croccante, quando morso, rompe in pezzi che si mescolano al ripieno morbido e cremoso, creando una sinfonia di texture che è uno dei motivi per cui il cannolo è così amato.

In definitiva, nonostante la disponibilità di cannoli di dimensioni più ridotte, la versione standard rimane il favorito per gli amanti del cannolo, sia per la quantità di ripieno che offre, sia per la piena esperienza sensoriale che è in grado di offrire.

Il cannolo siciliano, con le sue generose dimensioni, il suo peso considerevole, la cialda fritta nello strutto e il ripieno lussureggiante di ricotta zuccherata, canditi e granella di pistacchio, rappresenta il massimo del piacere culinario. Di fronte a un dolce così ricco, è evidente che non possiamo considerarlo un alimento “leggero” o dietetico. L’apporto calorico di un cannolo siciliano è infatti piuttosto elevato, superando le 200 calorie per singolo pezzo.

Ma per avere una visione più completa del profilo nutrizionale di questo dolce, analizziamo i valori medi per 100g di prodotto: si stima un apporto energetico di 1125kj/251kcal. I grassi sono presenti in quantità rilevante, con 12g per 100g di prodotto, di cui 7g di acidi grassi saturi. Questi grassi derivano principalmente dalla frittura della cialda e dal contenuto di grassi della ricotta di pecora.

I carboidrati ammontano a 30g per 100g, di cui la maggior parte, 24g, sono zuccheri. Questi provengono soprattutto dallo zucchero aggiunto nella ricotta e dai canditi. Nonostante la sua dolcezza, il cannolo siciliano contiene anche una dose non trascurabile di proteine, con 10g per 100g, principalmente fornite dalla ricotta di pecora. Infine, il contenuto di sale è pari a 1g per 100g, che contribuisce ad equilibrare la dolcezza del dolce.

In conclusione, sebbene il cannolo siciliano sia un dolce piuttosto calorico e ricco di grassi e zuccheri, è importante ricordare che è un prodotto da gustare come un indulgente trattamento occasionale, piuttosto che un alimento quotidiano. La sua ricchezza è parte del suo fascino e rappresenta la generosità e l’esuberanza della tradizione culinaria siciliana.

È facile farsi prendere la mano quando ci si trova davanti al banco di una pasticceria siciliana. Peccato però che i cannoli siano pesanti. Potrebbe essere impossibile riuscire a finirli tutti. Che fare? I cannoli siciliani possono essere conservati in frigorifero, ma devono essere mangiati entro 24 ore. Molte persone credono che il motivo debba essere ricercata nella ricotta, così fresca da rovinarsi nel giro di poco tempo. In realtà non è questo il motivo. La ricotta potrebbe durare infatti anche molto più a lungo. Il problema è che la cialda, a contatto con la ricotta tende con il passare delle ore a diventa sempre più morbida, molliccia. Perde quindi la croccantezza, che è la sua caratteristica in assoluto più importante.

Se vuoi preparare i cannoli a casa, ricordati sempre che c’è questo problema. Meglio non riempire tutte le cialde quindi. Le cialde senza la ricotta possono essere conservate a lungo.

I cannoli siciliani, una volta completati con ricotta, canditi e granella di pistacchio, conservano la loro freschezza in frigorifero per un periodo di tempo massimo di 24 ore. Dopo questo lasso di tempo, pur rimanendo edibili, potrebbero perdere quella croccantezza della cialda che li caratterizza, rendendo l’esperienza di degustazione meno piacevole.

Tuttavia, la situazione cambia quando si tratta di componenti del cannolo ancora non assemblati. Le cialde, se conservate correttamente, possono durare molto più a lungo. Se sono tenute in un contenitore ermetico a temperatura ambiente, possono rimanere fresche e croccanti per 5-7 giorni. Questa durata può variare a seconda delle condizioni ambientali, come umidità e temperatura, quindi è sempre meglio controllare le cialde prima di usarle.

Per quanto riguarda la ricotta, questa può essere conservata in frigorifero per diverse settimane, a patto che sia tenuta in un contenitore ermetico e che non abbia avuto contatti con altri alimenti che potrebbero alterarne il sapore. È importante controllare regolarmente la ricotta per assicurarsi che mantenga la sua freschezza e che non si sviluppino segni di cattivo odore o muffa.

Infine, i canditi e la granella di pistacchio, se conservati correttamente, possono durare per un periodo di tempo significativamente più lungo. Se non sono a contatto con la ricotta o con altri ingredienti umidi e sono conservati in un contenitore ermetico, possono mantenere la loro freschezza per molti mesi. Tuttavia, come sempre, è consigliabile controllare regolarmente anche questi ingredienti per assicurarsi della loro qualità.

Quindi, se si desidera godere del sapore e della consistenza ottimali di un cannolo siciliano, l’ideale sarebbe consumarlo subito dopo la sua preparazione. Tuttavia, conservando correttamente i suoi componenti, è possibile preparare un cannolo fresco anche diversi giorni dopo l’acquisto degli ingredienti.

Potresti essere tentato di conservare i cannoli siciliani già preparati nel congelatore per prolungarne la durata, tuttavia, questa non è una pratica consigliata. Il congelamento altererebbe la consistenza della cialda, rendendola meno croccante e piacevole al palato. Anche le cialde singole, una volta pronte, non dovrebbero essere congelate, perché la temperatura bassissima potrebbe alterarne la struttura e comprometterne la qualità.

Nonostante queste limitazioni, c’è ancora una parte del cannolo che può essere congelata senza problemi: l’impasto per le cialde e la ricotta. Se hai preparato una quantità eccessiva di questi ingredienti o semplicemente desideri preparare in anticipo gli elementi per i tuoi futuri cannoli, puoi congelarli per conservarli più a lungo.

L’impasto per le cialde può essere avvolto in pellicola trasparente o posto in un sacchetto per congelamento e poi riposto nel congelatore. Questo permetterà di conservare l’impasto per diverse settimane, se non mesi, senza che perda la sua consistenza o il suo sapore.

Per quanto riguarda la ricotta, può essere congelata in contenitori ermetici adatti al congelatore. Una volta congelata, la ricotta mantiene la sua freschezza per diversi mesi. È importante ricordare che, una volta scongelata, la ricotta dovrà essere utilizzata immediatamente e non potrà essere ricongelata.

Ricorda sempre di etichettare i contenitori con la data di congelamento per tenere traccia della freschezza degli ingredienti. Inoltre, cerca di utilizzare gli ingredienti congelati entro un periodo di tempo ragionevole per garantire che mantengano la loro qualità ottimale. Ricorda che, nonostante la comodità del congelamento, il sapore e la consistenza dei cannoli preparati con ingredienti freschi saranno sempre superiori.

I cannoli siciliani, per essere apprezzati al meglio, devono conservare un equilibrio delicato e irresistibile tra sapori e consistenze. Da un lato, abbiamo la cialda, una sorta di guscio esterno croccante e friabile, realizzata con una pasta fritta che si distingue per la sua consistenza unica. Dall’altro, il cuore morbido del cannolo, una crema di ricotta dolce e cremosa, spesso arricchita con piccoli tocchi di canditi o granella di pistacchio.

Questa contrapposizione di consistenze – il croccante della cialda e la morbidezza del ripieno – crea una sinfonia di sensazioni tattili e gustative che si fondono in modo armonioso in bocca, creando un’esperienza culinaria indimenticabile. Proprio per preservare questo equilibrio, è fondamentale che i cannoli vengano riempiti poco prima del consumo. Il passare delle ore può infatti compromettere la croccantezza della cialda, che a contatto con la ricotta può iniziare a perdere la sua caratteristica croccantezza, rovinando così l’esperienza sensoriale.

Inoltre, non solo la consistenza è a rischio, ma anche i sapori possono cambiare nel tempo. La cialda può iniziare ad assorbire l’umidità della ricotta, perdendo non solo la sua croccantezza, ma anche la sua specifica dolcezza e aroma. Allo stesso tempo, la ricotta può perdere parte della sua freschezza, alterando l’equilibrio complessivo del dolce.

Per tutte queste ragioni, se vuoi vivere l’autentica esperienza di gustare un cannolo siciliano, ricorda di farli riempire al momento, o al massimo poche ore prima del consumo. Questo garantirà la preservazione della perfetta armonia di gusti e consistenze che rendono questo dolce siciliano una delizia senza tempo.